*Il prezzo si intende IVA inclusa
Descrizione
- Autori: MAURIZIO RESTA - MARIACHIARA RESTA
- Editore: Edizioni Librarie Internazionali
- ISBN: 978-88-90021-26-8
- Anno 2011
- Pagine: 240
- Formato: Brossura
- Dimensioni: 15x21
- Corredato da circa 500 immagini e tabelle B/N e colore
AUTORI Ciro Acampora, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Cosma Andreula, Radiologia-Neuroradiologia Anthea Hospital - Bari Luca Brunese, Dipartimento Scienze per la Salute Facoltà Medicina e Chirurgia Università del Molise Vitaliano Buffa, AO S. Camillo-Forlanini - Roma UO Diagnostica per Immagini nel DEA Nicola Burdi, S.C. di Radiologia - Taranto Ospedale “SS. Annunziata” Ferdinando Caranci, Dipartimento Diagnostica per Immagini e Radioterapia - Area Funzionale di Neuroradiologia, Università Federico II di Napoli Mariantonietta Centra, Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia. Sez. Scienze Radiologiche - Siena - Università degli Studi di Siena Attilio Cozzolino, Neuroradiologia Ospedale Umberto I - Nocera Inferiore Rossella Fattori, Dipartimento di Radiologia - Bologna Università degli Studi di Bologna Michele Galluzzo, AO S. Camillo-Forlanini - Roma UO Diagnostica per Immagini nel DEA Maria Antonietta Mazzei, Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia. Sez. Scienze Radiologiche - Siena - Università degli Studi di Siena Vittorio Miele, AO S. Camillo-Forlanini - Roma UO Diagnostica per Immagini nel DEA Delio Monaco, S.C. di Radiologia - Taranto Ospedale “SS. Annunziata” Silvana Nicotra, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Ngondiep Njossu Gilles Steve, S.C. di Radiologia - Perugia, Università degli Studi di Perugia Mariano Pepe, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Fabrizio Resta, Dipartimento di Cardiologia - Bari Policlinico Università degli Studi Aldo Moro di Bari Mariachiara Resta, S.C. di Radiologia - Taranto Ospedale “SS. Annunziata” Maurizio Resta, S.C. di Radiologia - Taranto Ospedale “SS Annunziata” Giovanni Rinaldi, Dipartimento di Radiologia - Bologna Università degli Studi di Bologna Luigia Romano, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Giuseppe Ruggiero, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Vincenzo Russo, Dipartimento di Radiologia - Bologna Università degli Studi di Bologna Mariano Scaglione, Dipartimento di Radiologia - Castel Volturno Pineta Grande Medical Center I Michele Scialpi, S.C. di Radiologia 2 - Ospedale S.M. della Misericordia, Università degli Studi di Perugia Giacomo Sica, Dipartimento di Radiologia - Castel Volturno Pineta Grande Medical Center I Ciro Stavolo, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Consuelo Valentini, SC di Neuroradiologia, CTO - CRF Torino Daniela Vecchione, U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso A.O.R.N. Cardarelli Napoli Antonello Vena, S.C. di Anestesia e Rianimazione Taranto Ospedale “SS Annunziata” Luca Volterrani, Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia. Sez. Scienze Radiologiche - Siena - Università degli Studi di Siena
Presentazione
È ormai passato più di un decennio da quando, sponsor accanito dell’istituzione di una Sezione di studio di Radiologia d’Urgenza ed Emergenza, ne ho promosso la nascita nell’ambito della nostra Società Scientifica, ed ho avuto l’onore di rivestire la carica di 1° Presidente. La sezione di Studio di Radiologia di Urgenza ed Emergenza nasceva dalla consapevolezza che in un mondo sempre più tecnologico, le problematiche dell’emergency, avrebbero fatalmente investito e cambiato le metodologie e le strategie di lavoro del Radiologo di Pronto Soccorso. I “tempi moderni” ci hanno sempre più disabituato a quello che il dottor Maurizio Resta, uno dei curatori di questa opera, definisce “il fascino feticistico” della carta stampata. Infatti, specie tra i giovani, la confidenza sempre più ampia con strumenti informatici, la connettività internet ormai ubiquitaria e celerissima, orienta la consultazione a strumenti in “real time” attraverso l’accesso a banche dati aggiornate. Ma da vecchio “maestro” di ormai numerose generazioni di radiologi, pur mentore della tecnicizzazione della cultura, forte della disponibilità di “leggere” in formato elettronico, sono profondamente convinto che i libri sono ancor oggi uno strumento che permette una maggiore penetrazione dei saperi e maneggevolezza diversa da quella dei supporti informatici; perché costringendo spesso ad un atteggiamento maggiormente riflessivo, permettano di fissare, a mio avviso, in modo più incisivo, tutte le nozioni che si cercano di apprendere. Forse è per questo motivo che i libri vengono relegati nelle sale di studio e nelle biblioteche e raramente sono compagni del radiologo nell’esercizio della sua professione. In un campo ostico e minato quale quello delle emergenze e quello della gestione del paziente traumatizzato invece, una raccolta di suggerimenti operativi di accesso immediato, rappresenta sia un supporto psicologico, oltre che culturale. Infatti il giovane che si trova ad affrontare (non spesso completamente formato) le insidie dell’urgenza traumatica, ma anche il radiologo più esperto, che spesso deve mediare tra esperienza e tecnologia avanzata, trovano in quest’opera un valido aiuto all’interpretazione dell’imaging. In quest’opera piccola nelle dimensioni sono sintetizzati contenuti di elevato spessore culturale e pratico, nati dalla lunga esperienza vissuta in prima persona da Maurizio Resta e dai suoi collaboratori, che per anni hanno portato innanzi un discorso di divulgazione orale ed interattiva attraverso pregevoli eventi didattici coordinati dallo stesso Maurizio. Maurizio e Mariachiara sono stati inoltre affiancati in maniera egregia da tanti autori ai quali devo riconoscere la capacità di avere saputo consegnare uno strumento “agile” e fruibile”, frutto delle loro pluriennali esperienze, maturate sul campo. I diversi capitoli spaziano in tutti i distretti anatomici e definiscono per ciascuno la competenza delle macchine e la necessità della cultura radiologica nell’approccio metodologico e sistematico dell’imaging traumatico. Ogni capitolo è stato affidato a specialisti esperti e dedicati al management del trauma, ciascuno per ogni singolo settore, ed i loro contributi hanno fornito un’antologia completa delle indicazioni e necessità per la corretta gestione dell’urgenza traumatica. Citare tutti gli autori in questa presentazione dovrebbe essere il giusto tributo a chi ha speso energie importanti finalizzate alla sua stesura, sapendo rendere in parole un’esperienza vissuta sul campo. Preferisco però sottolineare quanto questo testo, che ho letto di getto e ho fatto mio in poco tempo, abbia saputo coniugare la semplicità dell’esposizione con una ricchezza di contenuti, che lo rende un compagno quotidiano di lavoro di chi combatte nella “trincea” della Radiologia di Pronto Soccorso e che offre consigli o strategie nella gestione di situazioni cliniche, spesso di non facile approccio. Non mi resta quindi che riconoscere agli autori tutti ed a chi li ha coordinati un grosso merito nell’aver messo a disposizione, specie alle nuove generazioni di radiologi, uno strumento didattico, indispensabile nell’affrontare le sfide di ogni giorno. Prof. Antonio Rotondo
PREFAZIONE Non era nei miei progetti scrivere un tascabile sul politrauma. Quando nel 2009 scegliemmo i traumi come tema per il Corso Residenziale non ci aspettavamo un così largo consenso, come invece è stato. Piacque così tanto quel Corso che ci fu chiesto di ripeterlo tale e quale. Eravamo perplessi all’inizio, ma poi accettammo. Percepimmo l’entusiasmo non solo fra i corsisti, ma anche fra i relatori che non si mostrarono per nulla contrariati di dover ripetere le stesse relazioni tenute l’anno precedente. “Secondo Round”, questo fu il sottotitolo che ideammo per il Corso, mentre il titolo maggiore portava la stessa denominazione di questo libro: Il Radiologo e il Trauma. Nessuna intenzione di scriverne un libro, convinto che il CD con le relazioni che da sempre “regaliamo” ai corsisti dei Corsi Residenziali di Taranto, costituisse materiale didattico più che sufficiente. Ma in una delle discussioni interattive, che tanto amiamo sostenere e stimolare durante i nostri Corsi (chi vi ha partecipato lo sa bene), si aprì un “contenzioso” sull’utilità di quei CD. Molti confessarono di non averli mai aperti, altri più volenterosi, lamentarono l’assenza di un commento alla semplice presentazione delle diapositive. E poi un libro è sempre un libro, l’immediatezza quasi feticistica della carta svela un fascino non ancora vinto, e forse non lo sarà mai, dai supporti elettronici, che in verità amiamo altrettanto quanto i libri. Un libro da mettere in tasca al camice… fu questa la frase sussurrata da qualcuno, che mi tornò in mente più volte, nei giorni successivi al corso del 2010. Così provai ad aprirlo personalmente quel CD, già pronto per essere inviato insieme agli attestati ECM ai nostri amici e colleghi. Non andava bene, le obiezioni erano giuste. Si aprivano due strade, fare lo sforzo di inserire delle annotazioni ipertestuali alle diapositive o farne effettivamente un libro tascabile. Qui nacque in me lo sconforto. Conoscendo gli impegni di ognuno degli amici relatori, quanto tempo avrei dovuto aspettare per ricevere da loro la formulazione scritta della propria relazione? Se la cosa era da farsi, si doveva fare subito. E qui commisi un altro errore. Ne parlai con il nostro Presidente Toni Rotondo (non mi piace chiamarlo Prof. Rotondo), da sempre Toni è “il mio grillo parlante” …lui sa a cosa alludo e quanto affetto metto in questa metafora. Devi farlo assolutamente e presto, questo mi fu ordinato con determinazione: per non perdere tempo trova un ragazzo che ti aiuti a redigere la bozza, lo schema e le figure di ogni capitolo, lo mandi all’autore, che lo corregga! Così è nato questo tascabile. Mi sono molto divertito, con le tante e-mail con i relatori, ho approfondito amicizie e stabilito nuove intese scientifiche. Il “ragazzo” che mi ha aiutato e che ringrazio è mio figlio Fabrizio, neo laureato in Medicina, ma dopo questa fatica mi ha comunicato che non farà mai il Radiologo. Buona lettura a tutti, spero che serva. Mi siano concessi i ringraziamenti di rito: A Graziella Giacchetta, TSRM ormai da anni prestata alla “collezione” delle immagini, infaticabile ed entusiasta lavoratrice e grande amica. A Milco Lucaselli, della segreteria del mio reparto, anche lui prestato alla “costruzione” dei lavori scientifici. Ad Angelo Mastromarino, noto a molti di voi, grande organizzatore dei nostri Corsi, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. A Mariachiara, mia figlia e coautrice, Radiologo di belle speranze che ha la sventura di avere il padre come Primario. Infine grazie di cuore a Massimo Donatelli Primario Neuroradiolgo nel mio stesso Ospedale, sul cui prezioso aiuto ho potuto contare. Grazie anche all’Editore Gennaro Ballo, che ho avuto modo di conoscere in questa occasione.
INDICE Presentazione Prefazione 1. EDITORIALE: L’IMAGING NEL POLITRAUMATIZZATO Introduzione Protocolli Radiologici nel Politrauma Protocollo convenzionale Protocollo con esecuzione diretta della TC Multistrato (TCMS) Gestione radiologica del paziente politraumatizzato Volumi e fasi di studio TCMS Valutazioni angiografiche in corso di TCMS Gestione clinica del paziente politraumatizzato sulla base dei rilievi TCMS Follow-up e complicanze Conclusioni 2. I TRAUMI DEL TORACE: GABBIA E PARENCHIMA Introduzione Meccanismi d’Azione Lesioni Traumatiche della gabbia toracica Ematoma di parete Fratture costali Fratture sternali Dislocazioni sterno-clavicolari Rottura-lacerazione del diaframma Lesioni Traumatiche del Parenchima Pneumotorace Emotorace Contusione-emorragia Lacerazione Conclusioni 3. I TRAUMI DELLA TRACHEA E DEI BRONCHI Introduzione Traumi della Trachea Imaging Traumi Bronchiali Soluzione di continuità “Polmone caduto” Broncocele e fughe aeree Conclusioni 4. I TRAUMI DEL MEDIASTINO VASCOLARE, L’AORTA TORACICA Introduzione Lesioni Traumatiche dell’Istmo Aortico Lesioni Traumatiche dell’Aorta Ascendente Gestione della Rottura Traumatica dell’Aorta Riparazione Endovascolare della Rottura Traumatica dell’Aorta Conclusioni 5. I TRAUMI DEL FEGATO Introduzione Traumi del fegato Semeiotica TC Lacerazione Ematoma Emorragia attiva Lesioni dei grossi vasi venosi Versamento periportale Appiattimento della Vena Cava Inferiore Versamento libero endo e/o retroperitoneale Prognosi e trattamento conservativo Ruolo attuale dell’Ecografia Complicanze Indicazione Chirurgica Follow-Up 6. I TRAUMI DELLA MILZA Introduzione Ruolo attuale dell’Ecografia Semeiotica TC Versamento Ematoma Lacerazione Frammentazione Stravaso Ematico Attivo Complicanze Vascolari Conclusioni 7. I TRAUMI DEL PANCREAS Introduzione Semeiotica TC Slargamento focale Difetto di opacizzazione Ematoma Lacerazione-Transezione, Frattura Comminuta Stravaso Ematico Attivo Classificazioni TC Complicanze Conclusioni 8. I TRAUMI OSSEI E PARTI MOLLI ADDOMINO-PELVICI Introduzione Cenni di Anatomia Funzionale Classificazioni Meccanismo di Lesione da Compressione antero-posteriore da Compressione laterale da Taglio verticale Diagnostica per Immagini Radiologia convenzionale Semeiotica TC Complicanze Vascolari Viscerali Nervose Lesioni Tessuti Molli Conclusioni 9. I TRAUMI DEL RENE E DELLE VIE URINARIE Introduzione Gestione Radiologica Ruolo dell’Ecografia La TCMS Cenni di anatomia fasciale del retroperitoneo Tecnica TCMS Semeiotica TC Grado I: Lesioni Minori Contusione-Ematoma Ematoma sottocapsulare Lacerazioni Minori Infarti sub-segmentari Grado II: Lesioni Maggiori Lacerazioni Maggiori Infarto segmentario Grado III: Lesioni Catastrofiche Lacerazioni Multiple Lesioni Vascolari Grado IV: Lesione del Giunto pielo-ureterale Traumi Vescicali Conclusioni 10. I TRAUMI DEL MASSICCIO FACCIALE Introduzione Fratture dell’Orbita Meccanismi Lesionali Lesioni Blow-In Lesioni Blow-Out Traumi dell’orbita aperti Fratture Medio-facciali Contrafforti orizzontali della faccia Contrafforte mascellare superiore Contrafforte mascellare inferiore Contrafforte mandibolare superiore Contrafforte mandibolare inferiore Contrafforti verticali della faccia Contrafforte mascellare mediale Contrafforte mascellare laterale Contrafforte mascellare posteriore Contrafforte posteriore verticale Fratture del mascellare superiore Fratture di Le Fort Frattura di Le Fort I Frattura di Le Fort II Frattura di Le Fort III Fratture naso-orbito-etmoidali Fratture panfacciali Fratture della Mandibola 11. I TRAUMI CRANIO-ENCEFALICI Introduzione Meccanismi Lesionali Lesioni Primitive Lesioni Neuronali Primitive Danno assonale diffuso Contusione corticale Lesioni della sostanza grigia sottocorticale Lesioni primitive tronco-encefaliche Emorragie Primitive Ematoma epi(extra)-durale Ematoma sub-durale Emorragia sub-aracnoidea Ematoma intracereblare Emorragia intraventricolare Lesioni vascolari primitive Lesione Pia-Aracnoide Lesioni dei Nervi Cranici Conclusioni 12. I TRAUMI DEL RACHIDE Introduzione Gestione Radiologica del Trauma Vertebro Midollare Cenni di Anatomia Funzionale e Meccanismi Lesionali Meccanismo da compressione assiale Meccanismo da iperflessione Meccanismo da iperestensione Meccanismo da rotazione Meccanismo da taglio Lesioni traumatiche della cerniera cranio-cervicale Fratture del condilo occipitale Frattura di Jefferson Fratture del dente dell’epistrofeo Frattura di hangman Lesioni Midollari ed Ematomi Epidurali Conclusioni 13. LA RADIOLOGIA INTERVENTISTICA NEL POLITRAUMATIZZATO Introduzione Emboloterapia Possibili complicanze dell’emboloterapia Lesioni Traumatiche del Bacino Lesioni Traumatiche dell’Aorta Toracica Lesioni Traumatiche degli Organi Solidi Addominali: la Milza Lesioni Traumatiche degli Organi Solidi Addominali: il Fegato Lesioni Traumatiche degli Organi Solidi Addominali: il Rene Conclusioni 14. L’ANESTESISTA NEL POLITRAUMATIZZATO Introduzione Il Metodo ATLS Airway, vie aeree e protezione rachide cervicale Breathing, respirazione: ventilazione ed ossigenazione Circulation: circolazione e controllo delle emorragie Disability: stato neurologico Exposure: esposizione e ricerca lesioni associate Conclusioni
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